Pistoia, 27 marzo 2009 - La manomissione del contachilometri non è un reato sconosciuto agli inquirenti, ma non è facile risalire agli artefici di questa truffa, messa in atto quando si vuole “ringiovanire” una vettura usata e l’ignaro cliente si porta a casa un’auto con centomila chilometri dichiarati e trecentomila effettivi, con tutti i rischi correlati del caso. Ma questa volta la Polizia Stradale ha sgominato quella che ha subito ribattezzato “la banda del ringiovanimento”, ovvero i titolari e operatori di una concessionaria pistoiese e di due officine (sei persone in tutto) che sono ritenuti responsabili di aver taroccato i contachilometri delle vetture usate. L’indagine, diretta dal sostituto procuratore Luigi Boccia, ha un nomignolo scherzoso: “Operazione ringio car”, ma ridono poco i venti cittadini pistoiesi vittime della truffa, che hanno già sporto querela all’autorità giudiziaria. L’indagine, come ha spiegato ieri mattina il vicequestore aggiunto Rita Palladino, comandante della Stradale di Pistoia, è nata da un semplice controllo in una delle due officine inquisite: sul tappetino di una vettura gli agenti trovarono un bigliettino con due indicazioni chilometriche, con molta differenza fra le due cifre. Una traccia sospetta che ha innescato subito una serie di controlli che hanno portato alla denuncia dei presunti responsabili della truffa e al sequestro di strumentazione e materiale informatico utilizzati per le manomissioni delle moderne centraline.
"La truffa - ha spiegato il comandante Palladino - non è l’unico pericolo in cui può incorrere l’ignaro acquirente, ma l’altro pericolo è costituito dal posticipo di tutta la manutenzione e dei controlli essenziali, e tutto questo può costituire un rischio. La maggior parte dei rivenditori è onesta, ma agli acquirenti è sempre consigliabile trasformarsi, per qualche minuto, in investigatori: controllare lo stato di usura dell’auto, controllare i dati rilevabili dal libretto di manutenzione e le “pecettine” che normalmente vengono attaccate nel vano motorie e dentro lo sportello ai cambi d’olio e per i tagliandi e dove sono indicati i reali chilometri".
di Luca Agati
da LA NAZIONE – PISTOIA
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