giovedì 10 gennaio 2008

Croazia - Passo Indietro sull'alcool

(ASAPS) – Ore contate in Croazia per il provvedimento “tolleranza alcolica zero” per chiunque deve guidare. Il premier incaricato Ivo Sanader, in accordo con il bicolore-social liberale, dovrebbe firmare in questi giorni il testo che consentirà l’abolizione del divieto assoluto di bere alcolici per gli automobilisti. La norma venne introdotta nel paese tre anni fa per fronteggiare il grave problema della guida in stato di ebbrezza; fenomeno sempre più diffuso nel paese. In quaranta mesi di “attività”, però, il provvedimento non ha portato alcun beneficio, in quanto il numero di incidenti stradali causati dall’alcol è addirittura aumentato, come sono aumentate le perdite per i produttori di bevande alcoliche. E proprio i produttori e i ristoratori sono stati i primi ad accogliere con favore ed entusiasmo la decisione di abolire il divieto, come all’epoca furono i primi a protestare e a criticare il provvedimento. Quindi, dopo tre anni la nuova coalizione di governo croato fa un passo indietro e torna alle vecchie regole vigenti in materia di alcol e guida. Infatti, dopo la firma del testo, si potrà tornare a condurre un automezzo o una due ruote con un tasso acolemico non superiore allo 0,5 per mille. Il divieto assoluto di bere alcolici per chi deve guidare, però, rimarrà valido per chi ha un’età inferiore ai 24 anni. Inoltre niente alcol per i conducenti professionisti: anche questa è una regola in vigore da sempre. (ASAPS)

Gallerie Italiane Bocciate dalla UE

Il 64% delle gallerie europee sono sul territorio italiano e buona parte di esse non è a norma. E' questo il dato che emerge dalle prime verifiche che i gestori autostradali della penisola stanno svolgendo sui 526 tunnel della rete a seguito della direttiva europea sulla messa in sicurezza delle gallerie datata 29 aprile 2004.

Particolarmente grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113.

Precisa, dalle colonne de La Stampa, l'assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo, che ha chiesto ai gestori tutte le schede delle gallerie da adeguare per poter predisporre un piano operativo e ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza: le gallerie liguri "non hanno carenze strutturali, non stanno per crollare sugli automobilisti in transito, ma hanno solo necessità di miglioramenti soprattutto in relazione alla visibilità, e quindi i lavori riguardano l'illuminazione e le comunicazioni, in sostanza l'ascolto di Isoradio che soprattutto nel Levante ha zone completamente mute".

Per adeguarsi alla direttiva, che punta attenzione soprattutto sui sistemi di illuminazione, segnaletica, vie di fuga e di emergenza, l'Italia ha tempo, come tutti i paesi europei, fino al 30 aprile 2019. In attesa che vengano completati i lavori su tutto il territorio nazionale, restano validi per gli automobilisti i consigli dell'Aci su come comportarsi in galleria: in particolare si suggerisce di entrare nei tunnel dopo aver verificato la benzina, di togliersi gli occhiali, di rispettare segnali stradali, semafori e limiti di velocità; è fondamentale anche non invertire mai la direzione o non viaggiare mai in retromarcia e fermarsi solo in caso di emergenza (accendendo le apposite luci).

da Help Consumatori.it

Incidente stradale e pedone investito

Impressionante...............