venerdì 30 luglio 2010

Legge 29 luglio 2010, n.120 ECCO LA SINTESI DELLE MODIFICHE AL C.D.S IMMEDIATAMENTE OPERATIVE

(ASAPS) Alcune parti della legge 29.7.2010 n. 120 che ha introdotto numerose modifiche al codice della strada, sia sotto l’aspetto normativo che sanzionatorio, entrano subito in vigore.

Mentre tutto il resto delle modifiche decorre dall’entrata in vigore della legge 120/2010 e cioè dal 13.8.2010.

Ci sono poi alcune modifiche che saranno differite di alcuni mesi in quanto sono subordinate all’emanazione di specifici decreti o regolamenti.

Ricordiamo che è abrogata la norma (Art. 219-bis) che prevedeva sospensione, revoca, decurtazione dei punti a carico della patente anche quando l’infrazione era commessa alla guida di veicoli che non la richiedevano (come le biciclette, ciclomotori).

Vediamo allora quali sono le norme che hanno decorrenza immediata, ed entrano perciò in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione della legge, cioè dal 30 luglio 2010

Le disposizioni che hanno immediato carattere operativo sono:


Art. 97

comma 5

Fabbricazione e vendita di ciclomotori irregolari

Sanzione edittale da 1.000,00 a 4.000,00 euro (pagamento in misura ridotta non consentito)

Modifiche su ciclomotori e minicar

Sanzione edittale da 779,00 a 3.119,00 euro (pagamento in misura ridotta non consentito)


Circolazione con ciclomotore irregolare

comma 6

Sanzione edittale da 389,00 a 1.559,00 euro - (E' stata umenta la sanzione pecuniaria) Pagamento oltre 60 giorni 779,50 euro

comma 10

Ciclomotore coi dati della targa non visibili

Sanzione edittale da 78,00 a 311,00 euro -(E' stata umenta la sanzione pecuniaria) Pagamento oltre 60 giorni 155,50 euro

Art. 172

E' diventato obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza anche per i veicolo di categoria L6e (minicar) dotati di carrozzeria chiusa.

Art. 173 c. 1

E' diventato obbligatorio l’uso di lenti o apparecchi correttivi prescritti anche ai titolari di CIG per la guida di ciclomotori.

Artt. 186, 186-bis, e 187:

guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di stupefacenti.

Viene introdotto l’art. 186-bis che prevede un nuovo quadro sanzionatorio per:

- conducenti di età inferiore a 21 anni o con patente B conseguita da meno di 3 anni

- conducenti professionali in attività di trasporto di persone o cose (Pullman, camion e taxi)

- conducenti di autoveicoli di m.c. maggiore di 3,5 t (incluso eventuale rimorchio), autosnodati, autoarticolati; autoveicoli per trasporto persone con più di 8 posti (escluso il conducente)

Per queste categorie di conducenti è sanzionata, come illecito amministrativo, anche la guida con tasso alcolemico minore di 0,5 g/l

Altra importante modifica: la guida con Tasso Aalcolemico ( di seguito TA) fino a 0,8 g/l, per qualsiasi conducente, non è più reato ma illecito amministrativo.

Sulla base delle modifiche apportate ecco i nuovi aspetti operativi

• Guida con TA superiore 0,8 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti o rifiuto dell’accertamento:

Non cambiano le modalità della notizia di rato all’AG, ma occorre ora specificare se il conducente rientra in alcuno dei casi sopra indicati.

Quanto ai veicoli si segnala che:

- TA superiore 1,5 g/l, tutti i veicoli, di qualsiasi categoria, sono sequestrati

- da TA 0,8 a 1,5 g/l, sono sequestrati solo ciclomotori e motoveicoli; veicoli diversi non sono sequestrati, ma se hanno provocato un incidente stradale sono sottoposti a fermo per 180 giorni, subito applicabile a titolo provvisorio per 30 giorni.

Ai sensi del nuovo art. 224-ter il sequestro si attua con la stessa procedura dell’art. 213 in quanto applicabile.

• Guida con TA maggiore di 0,5 ma non di 0,8 , ora illecito amministrativo, si deve redigere verbale di contestazione:

- art. 186 c. 2a) - Guida con tasso alcolemico maggiore di 0,5 e fino a 0,8 g/l:

- sanzione edittale da 500,00 a 2.000,00 euro - Pagamento oltre 60 giorni 1.000,00 euro
- Punti 10, sospensione patente o CIG (da 3 a 6 mesi)

- art. 186 c. 2 bis - Guida con tasso alcolemico c.s. - Responsabile di incidente stradale:

- sanzione edittale da 1.000,00 a 4.000,00 euro - Pagamento oltre 60 giorni 2.000,00 euro,
- punti 10
- sospensione patente o CIG (da 6 a 12 mesi)
- fermo veicolo per 180 giorni

• Guida con TA maggiore di 0 ma minore di 0,8 per i conducenti neopatentati e professionali
art. 186-bis (redigere verbale di contestazione per i seguenti illeciti amministrativi):

- art. 186-bis c. 2 - Tasso alcolemico maggiore di 0 ma minore di 0,5 g/l:

- sanzione edittale da 155,00 a 624,00 euro
- pagamento oltre 60 giorni 312,00 euro
- Punti 5

- art. 186 bis c. 2 - Guida con tasso alcolemico c.s. - Responsabile di incidente stradale:

- Sanzione edittale da 310,00 a 1.248,00 euro
- pagamento oltre 60 giorni 624,00 euro
- punti 5

- art. 186 bis c. 3 e 186 c. 2a) - Tasso alcolemico maggiore di 0,5 ma minore di 0,8 g/l:

- sanzione edittale da 666,67 a 2.666,67 euro

- punti 10
- sospensione patente o CIG (da 3 a 6 mesi)

- art. 186bis c. 3 - Guida con tasso alcolemico c.s. - Responsabile di incidente stradale:

- sanzione edittale da 1.334,34 a 5.333.34 euro - Pagamento oltre 60 giorni 2.666,67 euro -
- Punti 10
- Sospensione patente o CIG (da 6 a 12 mesi)
- fermo veicolo per 180 giorni

mercoledì 28 luglio 2010

Codice strada, sì del Senato

ROMA - Tolleranza zero su alcol e droghe, stretta sulle minicar, obbligo di casco in bici e seggiolino in moto, ma anche più indulgenza nei confronti di chi ha perso punti sulla patente o se l'è vista ritirare. Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di riforma del codice di sicurezza della strada. I voti favorevoli (Pdl e Lega) sono stati 145, gli astenuti (Pd, Idv, Udc, Svp) 122, nessun voto contrario. La legge dovrà ora essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il prossimo esodo estivo avverrà dunque con le nuove norme sulla sicurezza. E quello del 31 luglio è considerato, per la circolazione stradale, un fine settimana da bollino nero. Il testo resta quello approvato a maggio alla Camera.

Molto soddisfatto il premier Silvio Berlusconi, secondo cui il nuovo ddl ridurrà il numero di incidenti e il tasso di mortalità: "Il nostro governo - ha detto - nel 2003 con la Patente a punti contribuì a far diminuire gli incidenti mortali dai 7.000 del 2002 ai 4.500 di oggi. Con questo nuovo provvedimento, e con il miglioramento che gli investimenti in corso nelle infrastrutture apporteranno alla circolazione, diminuirà ulteriormente il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade. Credo che queste siano buone notizie per gli italiani, specie alla vigilia dell'esodo estivo". E secondo il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, presente in Senato al momento della votazione, l'approvazione della riforma del Codice della strada "è un risultato rilevante e atteso che darà più sicurezza sulle vie di comunicazione". Di diversa opinione il senatore dell'Italia dei Valori Francesco Pardi, secondo cui non si tratta di una vera riforma: "Una vera riforma del codice della strada deve migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo sistemi di mobilità alternativa e sostenibile. Questo provvedimento non va in questa direzione".

Queste le principali novità:

Alcol, tolleranza zero - tasso alcolemico pari a zero per i conducenti con meno di 21 anni; per chi ha la patente da non più di 3 anni; per i conducenti professionali o di autoveicoli con patente c, d o e. Pene inasprite per chi guida in stato di ebrezza o di stupefacenti e per chi provoca incidenti. Limiti di velocità più bassi per i neopatentati.

Casco in bici e seggiolino sulla moto - obbligo del casco per i ciclisti sotto i 14 anni. Eliminata la norma che toglieva i punti patente per infrazioni commesse in bici. In arrivo un seggiolino apposito da agganciare alla sella per i motociclisti che vogliono trasportare bambini dai 5 ai 12 anni. No al casco integrale obbligatorio.

Stretta sulle microcar - cinture di sicurezza sempre allacciate per il guidatore. Multe salate per i proprietari di microcar con il motore truccato e per i meccanici che le hanno modificate.

Test antidroga per la patente - test antidroga obbligatorio per prendere la patente, per il rinnovo e per chi guida mezzi pubblici, taxi o camion. Esercizi di guida anche a 17 anni, ma il minore deve avere la patente a ed essere accompagnato da una persona con patente b da almeno 10 anni.

Multe, notifica entro 60 giorni - il periodo per ricevere la notifica delle multe passa da 150 a 60 giorni. I proventi delle multe sono divisi al 50% tra l'ente accertatore e l'ente proprietario della strada. Pagamenti di multe a rate dai 200 euro in su, ma solo con redditi bassi.

Targa personale - la targa diventa personale e non legata al veicolo. Norme contro le intestazioni fittizie dei mezzi.

Scatola nera - rimane la sperimentazione della scatola nera sulle auto, facoltativa e collegata all'assicurazione.

Deroga a sospensione patente - chi ha sospesa la patente può ricorrere al prefetto e chiedere una deroga per guidare massimo tre ore al giorno per andare al lavoro o per fini sociali. La deroga porta anche a un allungamento della sanzione.

Professionisti licenziati - chi ha subito la sospensione della patente professionale perchè ubriaco o drogato può essere licenziato per giusta causa dall'azienda.

Esame per i punti decurtati - arriva un esame per recuperare i punti decurtati.

Tir e bus fino a 70 anni - da 65 a 70 anni l'età massima per condurre i conducenti di mezzi pubblici, autocarri e tir.

Etilometri nei ristoranti - nei ristoranti arrivano mini etilometri a disposizione dei clienti. Divieto per i locali notturni di vendere bevande alcoliche dopo le tre di notte;

Divieto di vendita di superalcolici negli autogrill sulle autostrade dalle 22 alla 6 e divieto di vendita di bevande alcoliche dalle 2 alle 7. Salate le multe per gestori e clienti.

Pedoni - meno 8 punti, contro i 5 precedenti, per chi non rispetta i pedoni che attraversano le strisce. Se le strisce non ci sono o non sono visibili, la sanzione è più bassa ma comunque raddoppiata. Chi non lascia strada a polizia o ambulanze perde 5 punti.

Diversamente abili - agevolazioni fiscali per l'acquisto di autoveicoli.

Auto blu - accantonato l'emendamento che esentava gli autisti delle auto blu dalla sottrazione di punti patente. La materia è stata rinviata a un successivo intervento del governo.

Fumo in auto - accantonato il provvedimento sul divieto di fumo in auto.

Velocità in autostrada - il limite rimane a 130 km/h. Le società concessionarie possono alzarlo a 150 km/h, ma solo nei tratti a tre corsie con sistema tutor e in condizioni meteo favorevoli.
da www.repubblica.it

giovedì 15 luglio 2010

Novantamila auto blu costano 4miliardi di euro ai contribuenti

(ASAPS), 15 luglio 2010 – La Pubblica Amministrazione nel 2010 ha confermato un parco auto di 90mila mezzi. 90mila auto che costano ai contribuenti oltre 4miliardi di euro l’anno. A renderlo noto è stato il Ministro alla Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, durante la presentazione dei risultati aggiornati del monitoraggio sul fenomeno delle auto blu. “Si tratta di una spesa – ha spiegato Brunetta – che potrebbe ridursi in modo consistente. Penso si possa spendere la metà, facendo le stesse cose”. I nuovi dati confermano la precedente stima di 90mila auto pubbliche: 7-10mila le “blu-blu”, quelle di rappresentanza a disposizione delle alte cariche dello stato e delle amministrazioni locali; 18-20mila le “blu”, a disposizione dei grand commis e 60-65mila le “grigie”, sono quelle senza autista a disposizione degli uffici per visite ispettive o sopralluoghi. In media i Ministeri dispongono di 190 tra auto 'blu' e 'grigie', le dotazioni più numerose sono agli Interni e alla Giustizia, mentre i comuni capoluogo ne hanno in media 82 e le province 59. Ogni auto pubblica percorre in media l'anno dieci mila chilometri. Oggi un veicolo “blu-blu” costa ai cittadini circa 142mila euro l’anno, un dato da considerare in difetto secondo il ministro, per il quale la cifra reale si avvicina a 150mila. Un veicolo della “seconda fascia”, invece, incide per 92mila euro sulle tasche dei contribuenti e un’auto “grigia” per 18mila. Noleggiando un auto con conducente la spesa scenderebbe per le 'blu-blu' a 95 mila euro e per le 'blu' a 70 mila euro. La spesa per il personale incide per oltre il 75% del costo totale di gestione, gli autisti sono troppi, anche considerando che i dipendenti pubblici sono 3,5 milioni, e in alcuni casi assunti per altre mansioni. Non sappiamo quanti autisti abbia calcolato il ministro, ma in alcuni casi sono anche 3 o 4 che ruotano nei vari turni di servizio. Per ora il ministro non è voluto entrare nel merito delle iniziative che saranno assunte per tagliare i costi. Del prezzo complessivo di 4 miliardi, un miliardo è per consumi, assicurazione, manutenzione e noleggi e 3 miliardi per gli addetti al parco auto (2 miliardi per gli autisti e un miliardo per gli altri). “Con 4 miliardi l'anno - ha commentato il ministro - si potrebbero anche rinnovare i contratti”. Si è calcolato che un taglio del 30% del personale (60 mila tra autisti, addetti al parco auto, manutenzione) si libererebbero risorse per 900 milioni. Ci piacerebbe sapere, nel dettaglio, quanti sono gli appartenenti alle forze di polizia impegnati come autisti. E proprio perché il ministro punta a delineare un quadro quanto più completo possibile, sono stati sollecitati i dati anche al Quirinale, alla Corte Costituzionale e alle presidenze di Camera e Senato, nonostante siano in regime di autonomia regolamentare. Tra le prossime azioni che saranno messe in campo ci sono sanzioni per l'uso improprio di lampeggianti e palette e le violazioni del Codice della Strada. Il ministro ha anche annunciato di aver chiesto al Governo di ragionare sull'abolizione di alcune norme del Regio decreto del 1927, in particolare l'abolizione della possibilità per le amministrazioni civili di non registrare al Pra le autovetture. Così si eliminerebbero i problemi per i cittadini che hanno incidenti con queste auto. Ah, un’ultima cosa. In attesa della riduzione dell’esercito degli autisti e delle auto, si potrebbe cominciare con comportamenti che siano esemplari. A parte l’uso/abuso di lampeggianti e sirene, non ricordiamo di avere mai visto autisti di auto blu (o grigie) allacciare regolarmente le cinture e quasi mai neppure i loro trasportati. Un difetto che appartiene anche alle forze di polizia (esentate solo nell’espletamento dei servizi di emergenza). Il buon esempio è la prima delle qualità di chi amministra e ha responsabilità. La gente guarda e giudica. (ASAPS)

Incidenti fine settimana nel primo semestre 2010

(Asaps) Nei primi sei mesi del 2010, secondo i dati elaborati dell’Osservatorio il Centauro – Asaps, si conferma l’andamento negativo, già osservato nel primo quadrimestre, della gravità degli incidenti del fine settimana. Secondo i rilievi della sola Polizia Stradale e dei Carabinieri, rispetto ai primi sei mesi del 2009, si registra una leggera diminuzione del numero complessivo dei sinistri, passati da 23.840 a 22.863, -977 incidenti pari a un calo del 4,1%, e dei feriti passati da 18.342 a 17.945 -2,2%, ma le buone notizie finiscono qui. Infatti aumentano i morti che da 578 dello scorso anno sono aumentati a 617 (+6,7%) di questo primo periodo del 2010. 232 avevano un’età inferiore ai 30 anni, +10,5% rispetto ai 210 under 30 del 2009. Le vittime fra i giovani salgono al 37,6% del totale dei decessi (erano il 36,3%).

La notte si fa poi più buia. Sono 200 infatti le persone che hanno perso la vita nei 178 incidenti notturni, quelli registrati nella fascia oraria cha va dalle 22 alle 06 del venerdì sul sabato e del sabato sulla domenica. Quest’ultimo dato, purtroppo, è uno dei più preoccupanti di questo primo semestre 2010. Infatti, rispetto al 2009, si registra un incremento del 19,8%, ovvero 33 decessi in più rispetto alle 167 vittime delle notti dei week-end dello scorso anno.

La percentuali dei sinistri mortali notturni ha fatto un preoccupante balzo in avanti, passando dal 28,9% dello scorso anno al 32,4% del primo semestre 2010.

Stabile il dato delle vittime di incidenti fra i veicoli a due ruote, passate da 187 nel 2009 a 188 nel 2010, con un solo decesso in più. Ma in questo caso, diciamo la verità, ha dato una forte mano il maltempo che ha imperversato per molti week-end fino a giugno. Temiamo che anche per i due ruotisti la situazione vada verso una tendenza sfavorevole se solo si considera che a fine aprile gli incidenti mortali che coinvolgevano motociclisti erano calati del 30%. A fine giugno erano già a pareggio rispetto ai primi 6 mesi del 2009.

Anche sulla rete autostradale la situazione non è incoraggiante con un incremento a doppia cifra della mortalità.

Secondo l’analisi che ne ricava l’Asaps si ha la sensazione che dopo gli ottimi risultati del 2007, 2008 e 2009, il trend favorevole si sia inceppato.

Sarebbe un vero peccato perché l’obiettivo europeo del calo del 50% degli incidenti e della mortalità sulle strade, negli ultimi 3 anni si era molto avvicinato. E’ come se un corridore ciclista che è in fuga, si pianta sui pedali a 2 km dal traguardo.

Auspichiamo quindi che la riforma del codice, che sta per essere approvata, dia la spinta necessaria, che sarà però efficace solo se saranno parallelamente potenziati i controlli di agenti in divisa sulle strade.

Forlì 14.7.2010

Giordano Biserni
Presidente Asaps

lunedì 12 luglio 2010

Sicurezza stradale: programma d'azione europeo per la sicurezza stradale (2003-2010)

ATTO

Comunicazione della Commissione - Programma di azione europeo per la sicurezza stradale - Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa.

SINTESI

Ogni anno, 1.300.000 incidenti provocano più di 40 000 morti e 1 700 000 lesioni. Il costo diretto o indiretto, è stato stimato a 160 miliardi di euro, che corrispondono al 2% del PNL dell'Unione europea (UE). Certi gruppi della popolazione e certe categorie d'utenti sono particolarmente colpiti: i giovani di età compresa fra 15 e 24 anni (10.000 morti l'anno), i pedoni (7.000 morti) e i ciclisti (1.800 morti).

A questo riguardo, la Commissione ha proposto, nel libro bianco sulla politica europea dei trasporti, che l'Unione europea si fissi l'obiettivo di dimezzare il numero di morti entro il 2010. Tutti gli Stati membri sono confrontati agli stessi problemi di sicurezza stradale, vale a dire velocità eccessiva, consumo d'alcool, mancato uso della cintura di sicurezza, protezione insufficiente, punti ad alto rischio della rete stradale, inosservanza dei tempi di guida e di riposo per il trasporto professionale, cattiva visibilità. Una sfida supplementare è rappresentata dal prossimo allargamento a paesi con un basso livello di sicurezza stradale.

I principali campi d'azione della presente comunicazione sono i seguenti:

Incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento

Obiettivo: incoraggiare a un migliore comportamento mediante il rispetto più rigoroso della normativa esistente, armonizzando le sanzioni a livello europeo, ricorrendo alla formazione continua dei conducenti privati e professionali, migliorando i controlli di polizia e incoraggiando campagne d'istruzione e di sensibilizzazione degli utenti.

Il mancato rispetto da parte degli utenti della normativa di base in materia di sicurezza stradale è la causa prima di incidenti gravi. La Commissione darà la priorità alle campagne di educazione e di sensibilizzazione per incoraggiare a mettere il casco, la cintura di sicurezza e a evitare la velocità eccessiva e il consumo di alcool. In parallelo, la Commissione procederà alla modifica della direttiva sulla patente di guida per stabilire requisiti minimi di attitudine individuale dei conducenti.

Principali misure: incoraggiare l'uso generalizzato del casco da parte dei ciclisti e degli utenti di tutti i veicoli motorizzati su due ruote, proseguire azioni specifiche rivolte ai giovani conducenti, armonizzare le sanzioni per il trasporto commerciale internazionale, stabilire una classificazione e un'etichettatura adeguata per i medicinali che hanno effetto sull'idoneità alla guida, elaborare indirizzi sulle prassi migliori per effettuare controlli di polizia, ecc.

Sfruttare il progresso tecnico

Obiettivo: fissare migliori livelli di sicurezza per i veicoli, armonizzando le misure di sicurezza passiva (come l'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza) e sostenendo il progresso tecnico.

Poiché gli occupanti di automobili rappresentano il 57% delle vittime di incidenti mortali, è imperativo che continuino a prodursi progressi tecnici in materia di sicurezza dei veicoli. In questo contesto, la Commissione continuerà a sostenere EuroNCAP (Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili) per testare la sicurezza delle automobili nuove secondo protocolli di prova armonizzati, e a informare e sensibilizzare i consumatori.

L'iniziativa eSafety (EN), avviata nel 2002 dalla Commissione e dall'industria automobilistica, formula raccomandazioni e varie azioni a livello comunitario. In parallelo, è opportuno potenziare le attività di ricerca nel campo della sicurezza stradale, in particolare nell'ambito del Sesto programma quadro di ricerca.

Misure principali: generalizzare i sistemi di fissazione universali destinati ai dispositivi di sicurezza per bambini, migliorare le automobili per ridurre la gravità degli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti, eliminare l'angolo morto per i mezzi pesanti, agevolare la circolazione delle persone a mobilità ridotta, migliorare la sicurezza dei motocicli, ecc..

Incoraggiare il miglioramento delle infrastrutture stradali

Obiettivo: migliorare le infrastrutture stradali identificando ed eliminando i punti pericolosi.

I miglioramenti dell'infrastruttura stradale possono contribuire sensibilmente a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti stradali. L'individuazione precoce di condizioni anormali di circolazione e la trasmissione di dati pertinenti al conducente contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale. In questo contesto lo sviluppo della "strada intelligente" e la messa in servizio del sistema europeo di posizionamento via satellite Galileo, a partire dal 2008, permetteranno di sviluppare sistemi più precisi di navigazione e di orientamento, di informare sullo stato del traffico o di seguire i veicoli che trasportano merci pericolose.

La Commissione proporrà una direttiva quadro sulla sicurezza delle infrastrutture stradali per instaurare un sistema di gestione armonizzato dei punti pericolosi, e di audit della sicurezza stradale sulle strade che fanno parte della rete transeuropea (TEN).

Principali misure: proposta di direttiva sulla sicurezza delle infrastrutture stradali, sviluppo d'indirizzi tecnici riguardanti i metodi di audit, gestione della sicurezza in ambiente urbano, tecniche di riduzione della velocità, elaborazione di una guida di buona pratica per la sicurezza dei passaggi a livello, realizzazione di progetti di ricerca e di dimostrazione sul tema delle "strade intelligenti", realizzazione di studi d'impatto sulla sicurezza dei nuovi progetti, miglioramento dei livelli di sicurezza in galleria, ecc.

Sicurezza del trasporto professionale di merci e di passeggeri

Obiettivo: ridurre il numero d'incidenti legati agli automezzi pesanti e disciplinare la formazione di conducenti professionisti e il rispetto dei tempi di guida e di riposo.

È necessario continuare a migliorare la sicurezza della rete stradale transeuropea considerato l'aumento del traffico pesante. La guida di automezzi pesanti è una delle professioni più pericolose, e i conducenti professionali hanno diritto ad un ambiente di lavoro sicuro, che risponda alle norme più recenti in materia di condizioni di lavoro.

Principali misure: rafforzare la normativa sulle condizioni di lavoro dei conducenti professionali, introdurre il tachigrafo digitale nei veicoli ad uso commerciale, adattare la normativa comunitaria al progresso tecnico per quanto riguarda il trasporto delle merci pericolose, rendere obbligatorio l'allacciamento della cintura di sicurezza sugli autocarri e sui mezzi pesanti, migliorare la protezione dei veicoli destinati al trasporto regolare dei bambini, ecc.

Soccorso e assistenza alle vittime della strada

Obiettivo: esaminare le migliori prassi nel campo delle cure mediche post-trauma.

Molte migliaia di vite potrebbero essere salvate nell'Unione europea migliorando la rapidità d'intervento e di diagnosi al momento dell'incidente stradale. Il numero d'emergenza 112 consente agli operatori della rete telefonica di fornire ai servizi di soccorso le informazioni che consentono l'individuazione delle chiamate urgenti in caso d'incidente. È opportuno altresì avere informazioni precise sulla gravità delle ferite per capire come ridurre nel modo migliore i danni e per misurare l'efficienza dei servizi di pronto soccorso.

Principali misure: realizzazione di progetti di dimostrazione, coinvolgendo tutta la catena dei soccorsi, e studio delle migliori pratiche post-incidente.

Raccolta, analisi e diffusione dei dati sugli incidenti

Obiettivo: migliorare la raccolta e l'analisi dei dati relativi agli incidenti per individuare i campi d'azione prioritari.

Gli incidenti sono eventi imprevedibili, ma non sono una fatalità ed è necessario conoscerne le cause, le circostanze e le conseguenze per controllarli ed evitarli, o almeno attenuarne la gravità. Le indagini devono essere condotte a livello nazionale con diligenza e adottando una metodologia europea; i risultati dovrebbero esser comunicati a un comitato di esperti indipendenti che avrà l'incarico di migliorare le normativa e di adattare la metodologia all'evoluzione della tecnica.

Un esempio è rappresentato dalla base di dati CARE, alimentata a partire dai rapporti di polizia, che sarà opportuno sviluppare ai fini della trasparenza. La Commissione ha anche intenzione di istituire un Osservatorio europeo della sicurezza stradale come struttura interna della Commissione .

Principali misure: sviluppare e completare la base di dati CARE, valutare e migliorare il sistema che collega i dati degli ospedali con le statistiche sugli incidenti stradali, istituire l'Osservatorio europeo della sicurezza stradale, stabilire un metodo europeo per le inchieste indipendenti sugli incidenti stradali, istituire un gruppo di esperti indipendenti, ecc.

Una Carta europea della sicurezza stradale

La Commissione ha intenzione di coinvolgere tutte le parti interessate, vale a dire le imprese di trasporto, i costruttori di autoveicoli, i fornitori di attrezzature, le compagnie di d'assicurazione, i gestori d'infrastrutture, le collettività locali e regionali, invitandole a sottoscrivere una Carta europea della sicurezza stradale. Ciascun firmatario assumerà impegni specifici che saranno pubblicati e dei quali sarà controllato il rispetto.

ATTI CONNESSI

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo «Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni per veicoli sicuri e intelligenti» [COM(2003)542 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]

Per maggiori informazioni sulle misure d'applicazione e sui lavori successivi, compresa la normativa in vigore (direttive e regolamenti) o in fase di discussione (proposte), si consulti il sito della direzione generale dei trasporti (EN).

Carta europea della sicurezza stradale

La carta (DE), (EN), (FR) mira a coinvolgere tutti i cittadini negli sforzi intesi a raggiungere l'obiettivo comunitario di dimezzare entro il 2010 il numero di vittime della strada. Essa si fonda sul convincimento che a prendere misure concrete non debbano essere solo i professionisti dei trasporti, ma che debbano impegnarsi anche le scuole, i comuni, le compagnie di assicurazione, i fabbricanti di automobili, le imprese di trasporto, le discoteche e i prestatori di servizi.

Raccomandazione della Commissione, del 6 aprile 2004, relativa all'applicazione della normativa in materia di sicurezza stradale [Gazzetta ufficiale L 111 del 17 aprile 2004].

Decisione della Commissione del 17 gennaio 2005 relativa all'armonizzazione dello spettro radio nella banda di frequenze 24 GHz ai fini dell'uso limitato nel tempo di apparecchiature radar a corto raggio per autoveicoli nella Comunità [Gazzetta Ufficiale L 21 del 25.01.2005].

In seguito a questa decisione, dalla seconda metà del 2005, dovranno essere disponibili delle apparecchiature radar a corto raggio per automobili in grado di individuare i pericoli di collisione ed azionare automaticamente il sistema di frenata. Per i radar a corto raggio sarà da ora disponibile una banda di frequenza speciale che copre il territorio dell'UE. Altre applicazioni utili sono attualmente in via di sviluppo quali sistemi di trasmissione dati senza fili ad alta capacità o di localizzazione di vittime in caso di emergenza.

Sicurezza stradale, al via la campagna contro le stragi del sabato sera

Roma - Parte la settima edizione di "Guido con Prudenza", il progetto promosso dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale - la onlus delle compagnie di assicurazione - e dalla Polizia stradale, in collaborazione con il Silb-Fipe, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, per contrastare le stragi del sabato sera. La collaudata formula dell'iniziativa, basata su un'attività di sensibilizzazione contro la guida in stato d'ebbrezza e su un forte incremento dei controlli da parte della Polizia stradale, ha contribuito negli anni scorsi, a ridurre gli incidenti e il numero dei feriti e delle vittime della strada nelle località toccate dal progetto.

Per un mese, nei weekend dal 16 luglio al 14 agosto, presso la riviera romagnola, il litorale romano, la Versilia e il litorale barese verrà quindi promossa la figura del "guidatore designato", una pratica molto conosciuta tra i giovani dei Paesi del Nord Europa. Nel 2009, durante i sei fine settimana di "Guido con Prudenza", la stradale ha controllato lo stato alcolemico di 9.245 conducenti (+21% rispetto al 2008) ritirando 526 patenti a guidatori in stato di ebbrezza (+10,7% rispetto al 2008) e confiscando 37 veicoli a conducenti con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o risultati positivi al test antidroga (+23,3% rispetto al 2008).

Grazie all'attività di sensibilizzazione e all'incremento dei controlli nella provincia di Rimini, coinvolta sin dal 2004 in occasione della prima edizione di "Guido con Prudenza", nei mesi di luglio e agosto del 2009 gli incidenti mortali sono diminuiti del 44% e quelli con feriti del 12,6% rispetto al 2008. In questa zona sono stati, inoltre, eseguiti 2.783 controlli (+106% rispetto al 2008), con 159 conducenti trovati positivi all'alcol test (+1,9%) e decurtati 1.717 punti (-2%).

Nonostante il miglioramento registrato in queste aree, l'incidentalità stradale rimane un'emergenza nazionale e la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008, su 4.731 morti per incidente stradale, 1.090 avevano un'età compresa tra 18 e 29 anni e il 45,5% di questi decessi - 495 giovani - è avvenuto tra le 22 e le 6 del mattino.

L'alcol e la droga sono tra le cause principali di questa strage: secondo una stima dell'Istituto superiore di sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri che avvengono nel nostro Paese.

La sera, all'ingresso dei locali che aderiscono all'iniziativa, verrà predisposto un corner della sicurezza stradale, dove le hostess e gli steward della Fondazione Ania inviteranno i ragazzi a nominare il proprio "Bob", ovvero colui che sceglie liberamente di non bere per accompagnare a casa i propri amici in piena sicurezza. A "Bob" verrà consegnata una cartolina e, a fine serata, se avrà mantenuto il proprio impegno, verrà dato un premio. Presso il corner, tutti i giovani potranno ritirare un alcol test monouso e verificare il proprio stato di ebbrezza, per decidere se è opportuno o meno mettersi al volante.

Sulle strade saranno intensificati i controlli della Stradale e verranno effettuati controlli per scongiurare i pericoli legati alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno dagli stessi poliziotti un ingresso gratuito in discoteca per il weekend successivo. I biglietti saranno forniti dalle discoteche associate al Silb. Di giorno durante il weekend, la sicurezza stradale approderà sulle spiagge grazie ad animatori, che negli stabilimenti balneari avvicineranno i giovani distribuendo materiale informativo sull'iniziativa. I ragazzi, rispondendo correttamente alle domande di un quiz sul Codice della strada, potranno aggiudicarsi i gadget di "Guido con Prudenza2.