I dati parlano di una forte riduzione degli incidenti: nel 2008 siamo a 54.605,
ben 5.644 in meno rispetto ai 60.249 del 2007 con una diminuzione del 9,4%
Incredibile ma vero: c'è ancora qualcuno che contesta il fatto che i divieti, più o meno assoluti, di bere prima di mettersi alla guida non servano a nulla. E chi contesta l'attuale linea dura nei confronti di chi guida in stato di ebrezza. "Incredibile perché" i dati parlano di una forte riduzione degli incidenti: nel 2008 i sinistri rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri (ai quali si devono poi aggiungere quelli rilevati dalle Polizie Locali) nei giorni e notti del fine settimana sono stati 54.605, ben 5.644 in meno rispetto ai 60.249 del 2007 con una diminuzione del 9,4%. I morti sono stati 1.579, vale a dire - 6,7% e - 113 morti rispetto ai 1.692 del 2007. I morti fra i giovani sotto i 30 anni sono stati, secondo i dati ministeriali, 589 rispetto ai 693 dell'anno prima, 104 lenzuoli bianchi in meno -15%. I morti nelle ore notturne (22-06) sono stati 509, anche in questo caso 74 in meno rispetto ai 583 del 2007 e un calo del 12,7%. Anche i feriti sono diminuiti del 9,2%.
Dati ancora migliori si registrano nei primi 8 fine settimana del 2009. Infatti gli incidenti sono calati del 10,4% (800 in meno), i morti sono diminuiti del 17,6% (32 in meno), quelli sotto i 30 anni sono stati 57,(4 in più). I decessi in incidenti notturni nel fine settimana sono calati del 16,1% (9 in meno) i feriti sono calati addirittura del 19,9%, con 1.160 ingressi in meno al pronto soccorso.
Ma a cosa è dovuta questa diminuzione di incidenti? Certamente l'incremento dei controlli con l'etilometro arrivati a sfiorare quota 1.400.000 nel 2008 (+70% rispetto agli 800.000 del 2007) ha avuto la sua parte di merito. Certamente la confisca dell'auto, approvata nel 2008, ha avuto il suo peso come elemento dissuasivo per far capire che sulla strada l'epoca delle leggerezze era finita.
"Tuttavia - spiega Giordano Biserni, presidente Asaps, associazione amici polizia stradale - siamo del parere che il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte nei locali di pubblico intrattenimento e spettacolo sia stato importante nel determinare una diminuzione dei volumi di alcol assorbiti, attutendo le relative conseguenze drammatiche sull'asfalto, anche se è bene ricordare che l'alcol ha conseguenze serie anche "oltre" la strada. Molti lo dimenticano".
(26 febbraio 2009) www.repubblica.it
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