mercoledì 10 giugno 2009
Semafori col “giallo” invisibile: si può chiedere il rimborso e la restituzione dei punti
(ASAPS) 10 giugno – Dopo le polemiche sui “gialli” troppo corti ai semafori arriva la notizia che si potrà chiedere il rimborso, ma esclusivamente se sarà provata la mancanza di omologazione dei T-Red. Attualmente, infatti, chi avesse preso una multa proprio in uno dei semafori “incriminati”, non può fare nulla, questo perché la magistratura competente non si è ancora pronunciata in merito. Bisogna, però, fare una distinzione: l’indagine di Milano, sino ad ora, non ha messo nel mirino gli accertamenti, bensì l’esistenza di appalti truccati per la fornitura dei T-Red. La magistratura di Verona, invece, nell’ambito della medesima inchiesta, sta indagando sui medesimi dispositivi anche da un punto di vista della regolarità dell’omologazione. Quindi, solo nel caso si accertasse il difetto dell’assenso del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli accertamenti potrebbero essere dichiarati illegittimi. In tale ipotesi per ottenere la restituzione dei punti della patente e per riavere la somma pagata a titolo di sanzione amministrativa, occorrerà rivolgersi all’organo accertatore presentando apposita istanza. Nel caso in cui si ricevesse una risposta negativa, allora si potrà ricorrere in sede giurisdizionale per vedere riconosciuti i propri diritti. In quest’ultimo caso, però, il fai da te non va bene, ma è necessario rivolgersi ad un professionista per farsi assistere nel relativo procedimento. (ASAPS)da www.asaps.it
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