Dalla media di 300.000 vetture rubate negli anni '90 si è scesi a 186.000 negli anni del terzo millennio
Dal 2000 rubate 1.680.136 auto. 4.640.588 dal 1990
Dal 1990 al 2008 la premiata ditta Furti Spa ha sottratto ai legittimi proprietari qualcosa come 4.640.588 vetture, la produzione annuale di una grossa casa automobilistica, ma negli ultimi anni il fatturato del crimine automobilistico ha dovuto tirare il freno a mano, grazie al miglioramento dei sistemi antifurto e a una maggiore efficacia investigativa delle forze di polizia. Dal 2000 al 2008 il numero delle auto rubate si è fermato a quota 1.680.136.
L'anno record dei furti di automobili è stato il 1991 con 367.252 auto involate. Il migliore è stato proprio il 2008 con 139.687 vetture rubate.
anche se sono però ancora 383 furti al giorno, 16 all'ora.
Per altro nel 2008 è stato rinvenuto oltre il 49% dei veicoli sottratti ai legittimi proprietari.
In sostanza negli anni 90 la media dei furti è stata di quasi 300.000 macchine rubate all'anno. Dal 2000 al 2008 siamo scesi a una più modesta media di 186.000 macchine sparite, con il record positivo di 139.687 del 2008. Un bel risultato, c'è poco da dire. E' quanto emerge da un'inchiesta che Sarà pubblicata sul prossimo numero de il Centauro, la rivista dell'Asaps.
Il numero totale dei furti "veri" potrebbe essere in realtà ancora più basso. Cosa intendiamo dire? Ci riferiamo ai furti simulati, con conseguenti truffe alle assicurazioni. Nel segmento di fascia medio alta, la percentuale delle frodi secondo gli esperti può toccare e superare il 30% del totale. Le macchine spariscono all'estero col consenso del proprietario e con l'organizzazione di una fitta rete criminale.
E' il modo più semplice. Infatti fra i motivi per i quali i furti calano abbiamo evidenziato i sistemi antifurto più evoluti ed efficaci, da quelli meccanici a quelli elettronici. Oggi si perde più tempo per portare via una super berlina e il rischio è aumentato. E' molto meglio farsela consegnare pagandola un prezzo superscontato alla "vittima" il resto glielo pagherà l'assicurazione.
Il calo dei furti può essere anche dovuto al fatto che è diminuita la richiesta di pezzi di ricambio, quindi la "cannibalizzazione" della vettura rubata è meno appetibile dalla holding del crimine. Ciò è dovuto al fatto che mentre un tempo una vettura sinistrata si riparava quasi sempre, oggi un incidente medio da 4 - 5.000 euro di danni porta alla decisione che non conviene metter mano alla carrozzeria, ci si sente dire che la scocca è piegata, ecco allora che la vettura viene sostituita con una nuova.
Le regioni nelle quali il furto di veicoli tira di più sono sempre le stesse. Si contendono il primato il Lazio con 25.258 furti, seguito dalla Campania con 24.748 e dalla Lombardia con 23.125. Seguono la Puglia con 16.494 e a un’incollatura la Sicilia con 16.071. Il Piemonte si ferma a 9.381 e L’Emilia Romagna a 5.141.
Le più rubate? Sempre le solite, ancora in testa la Fiat Uno (da anni fuori produzione), seguono la Fiat Punto, la Panda e la 500, segue la Volkswagen Golf, prima delle straniere.
Il motivo è semplice, solitamente sono veicoli poco protetti dagli antifurto e si tratta spesso di furti d'uso, tanto che sono anche le vetture più rinvenute. (Asaps)
Forlì, lì 1.10.2009
Giordano Biserni
Presidente Asaps
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