(Asaps) La Capitale sarà la prima ad "attuare quanto previsto dal decreto anticrisi", cioe' una 'minisanatoria' per le multe prese prima del 2004 e notificate prima della prescrizione. Lo spiega Maurizio Leo, presidente della commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria e firmatario dell'emendamento che consente di "pagare la multa al minimo previsto, come se si fosse pagata nei primi 60 giorni, con l'applicazione del 4% a rimborso dell'agente di riscossione, ma senza le penali previste. Non è un condono - sottolinea Leo, che del Comune di Roma è assessore al Bilancio - perche' la multa sara' comunque pagata. Tagliamo solo le penali aggiuntive e i maggiori interessi". Solo per il Comune di Roma sono circa 400.000 gli automobilisti interessati dal provvedimento. Quindi, per le multe prese prima del 2004 i romani dovranno aspettare la comunicazione del riscossore (Gerit Spa) che sta vagliando quali siano le multe prescritte e quali no. Per quelle ricevute nel 2005 si potra' pagare a rate gli importi, fino ad un numero di 30. Per le contravvenzioni ricevute nel 2006, il Campidoglio invece inviera' ai cittadini un avviso bonario preventivo per avvertirli dell'avvio della procedura e così si potrà far valere le proprie ragioni ancor prima di ricevere la cartella. Milano invece non seguirà l'esempio di Roma. Nessuna sanatoria per le vecchie multe. Lo ha annunciato il vicesindaco della citta', Riccardo De Corato. "Non vogliamo favorire i furbi - ha spiegato -, altrimenti sarebbe come invogliare tutti i cittadini a non pagare". Sono circa 400mila le contravvenzioni elevate a Milano tra il 2000 e il 2004 non ancora pagate.
Fin qui la notizia. Speriamo che il provvedimento non venga inteso come una sorta di condono, ma solo come un riordino di un sedimentato disordine burocratico che aveva portato all'emanazione di cartelle pazze e di errori da matita blu nel computo di interessi e penali.
Ora però si riparta con metodo per evitare che quanti hanno pagato cash e nei termini si possano sentire i più fessi fra i conducenti sanzionati. In questo caso si darebbe uno schiaffo all'efficacia delle sanzioni e quindi alla sicurezza stradale. (Asaps)
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