Si avvicina l'arrivo dei 150 orari in autostrada: a scendere in campo stavolta è lo stesso Ministro dei trasporti. "Sono favorevole alla proposta della Lega per innalzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti autostradali a tre corsie e dove c'è il tutor" ha infatti tagliato corto Altero Matteoli.
Va detto che questo concetto il Ministro lo aveva più volte appoggiato e anche stavolta non dimentica di ricordare che "sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il tutor ma non per tutte le auto, ma per quelle che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza, possono viaggiare tranquillamente a 150 km orari. Certo non le piccole auto".
Qui si apre però il vero problema della questione: stabilire quali siano le 'piccole auto' diventa impossibile. Piccole per cilindrata? Non è un parametro di sicurezza. Piccole per dimensioni? Nemmeno. E poi c'è la questione che già oggi è in vigore - come pochi sanno - il limite di 150, ma solo su determinate strade e in condizioni di perfetta visibilità, come recita il codice della strada. La scelta di passare da 130 a 150 è infatti lasciata al gestore della strada che fino a oggi si è ben guardare da applicare la norma. Motivo? La Ue ha in progetto di bloccare a 170 km/h elettronicamente tutte le auto e ha un corposo studio che dimostra come una riduzione di appena 3 km/h della velocità media permetterebbe di salvare da 5.000 a 6.000 vite ogni anno in Europa.
Il Tutor stesso ha dimostrato in modo inequivocabile che diminuendo la velocità crolla anche la mortalità, per cui nessun gestore di autostrade in Italia si è voluto prendere la responsabilità di passare a 150.
In ogni caso il progetto va avanti: il testo del disegno di legge che azzera il livello di alcol nel sangue per i neopatentati, spiega Matteoli, "dovrà comunque tornare alla Camera, perchè sono state apportate alcune modifiche. Anche alla Camera, dove c'è stata unanimità sul testo, c'era stata una proposta in tal senso. Poi era stata stralciata per licenziarlo all'unanimità. Non mi scandalizza che alcuni non siano favorevoli a questa proposta. Ma non mi sembra scandalosa la proposta della Lega".
Immediata la reazione del Pd: il senatore Marco Filippi, capogruppo del PD in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, ha criticato la proposta della Lega, avallata dal Ministro Matteoli: "Una volta tanto che una misura di sicurezza stava funzionando bene, con il tutor che dove è applicato ha diminuito gli incidenti in modo drastico, ecco subito che ci si ingegna su come vanificarla. Aumentare i limiti di velocità significa solo una cosa: aumentare il numero dei morti sulle autostrade. Non è un caso se nessuna delle concessionarie ha deciso di applicare la norma che già lo consente".
"Si tratta di pura propaganda - ha concluso Filippi - perché anche il guadagno in termini di tempo è ridicolo considerata l'attuale stato delle strade, ma molto pericolosa. Mentre si cerca di fare un lavoro serio per far diminuire i numeri delle vittime della strada c'è chi va in caccia di facili consensi, da un lato proponendo pene altissime per chi causa incidenti mortali e dall'altro facendo in modo che di fatto il rischio di incidenti diventi molto più alto."
da www.repubblica.it
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