lunedì 20 ottobre 2008
Francia, 500 nuovi radar automatici in arrivo per il 2009: misureranno velocità, rileveranno distanza di sicurezza ed infrazioni semaforiche
(ASAPS) PARIGI, 14 ottobre 2008 – I risultati francesi, sul fronte della sicurezza stradale, sono davvero lusinghieri. Merito dell’impegno costante di tutti gli attori deputati al conseguimento degli obiettivi che il paese si è dato, ma anche della capacità di interpretare prontamente i segnali pervenuti dalla strada. In Francia, infatti, i dati sulla sinistrosità stradale arrivano in tempo reale ed hanno per esempio consentito, nel 2008, di agire nel breve volgere di una o due settimane. Così, tanto per non sbagliare, il governo ha deciso di piazzare 500 nuovi radar nel 2009: in Francia, il temutissimo CSA (contrôle-sancion automatisé) è attivo dal 2002 e da allora la velocità media è scesa continuamente, così come la mortalità, segno che, come sostiene l’Asaps da sempre, al decremento della lancetta sul tachimetro segue sempre un calo del rischio. I nuovi radar controlleranno la velocità ma anche il rispetto dei semafori e della distanza di sicurezza, senza i legittimi sospetti che in Italia hanno costretto le Fiamme Gialle ad approfondire la questione e, alla fine purtroppo, denunciare chi, della sicurezza stradale, ha fatto scempio. Oltralpe, è bene che si sappia, i proventi delle multe finiscono tutti nel solito posto: nelle casse del dipartimento interministeriale della sicurezza stradale. Dunque, la ricchezza di un comune è ancora data dalla sua produttività e non dal tipo di arteria che l’attraversa. Pensate che i T-Red, in Francia, sono divenuti operativi solo nel 2006, dopo una lunga sperimentazione che ha avuto luogo nella capitale. I radar che rilevano la distanza di sicurezza, invece, sono stati sperimentati nei tunnel dell’autostrada Bianca, in Savoia, ed oggi funzionano a pieno ritmo nei trafori del Monte Bianco ed in quello del Frejus. Da noi invece non sono ancora omologati. (ASAPS)
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