In attesa della legge delega del governo sulla riforma complessiva del codice della strada, alla quale, dice il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, i tecnici del ministero stanno già lavorando, il Parlamento ha fatto la sua parte. Tra mercoledì e giovedì la Camera voterà il nuovo progetto di legge sulla sicurezza stradale, licenziato tre giorni fa dalla commissione Trasporti in sede legislativa, un lavoro importante, come spiega il presidente della commissione Mario Valducci, «un lavoro cominciato sei mesi fa e che ha visto un’ampissima convergenza di tutti i gruppi parlamentari». Molte le novità, dal narcotest, al foglio rosa a 17 anni, dai proventi degli autovelox alla targa personale, all’innalzamento del limite di velocità a 150 km all’ora nei tratti dove c’è il Tutor. «Il nostro obiettivo è stato dar battaglia su tre fronti — continua Valducci —. Tolleranza zero per alcol e droghe, certezza della pena e freno ai Comuni che vogliono fare i furbi». Vediamo allora passo passo come cambierà il nostro modo di stare su strade e autostrade.
Il narco-test
È stato introdotto il narco-test, all’inizio in via sperimentale, poi su larga scala come per gli etilometri. Sarà possibile verificare in strada se una persona ha assunto sostanze stupefacenti con un semplice esame da effettuare con la saliva o il sudore. Adesso la polizia deve accompagnare il guidatore sospetto presso una struttura sanitaria per fare le analisi. Con la nuova norma chi risulta positivo sarà considerato «alterato alla guida». Spetterà a lui poi, e a proprie spese, effettuare esami clinici per dimostrare il contrario.
I limiti di velocità
Sarà possibile elevare sulle autostrade il limite di velocità a 150 km/h ma solo se è presente il Tutor. Aumentano le sanzioni per chi corre troppo (da 500 a 2000 euro oltre i 40 km/h e da 779 a 3.119 oltre i 60 km/h), ma diminuisce la decurtazione dei punti. In sostanza, se si superano i limiti da 10 a 40 km/h, si perdono 3 punti (prima erano 5), da 40 a 60 si perdono 5 punti (prima erano 10), oltre i 60 i punti decurtati saranno 10. Sarà anche più difficile riottenere i punti per chi, nell’arco di un anno, ha effettuato tre violazioni gravi non contestuali con decurtazione fino a 5 punti. In questo caso, raggiunti i meno 15 punti, si è costretti a rifare l’esame teorico e la visita medica allo stesso modo di chi ha perso tutti i 20 punti.
Il foglio rosa
Per i giovani una notizia buona e una cattiva. S’introduce il foglio rosa a 17 anni per chi ha già il patentino per il motorino, ma solo per fare pratica con un patentato da almeno 10 anni. Però si incrementa di un terzo alla prima violazione e del doppio per le violazioni successive, la durata della sospensione della patente quando l’infrazione è commessa da un neopatentato nei primi tre anni.
Autovelox e Comuni
Nelle strade extraurbane l’autovelox non potrà essere posizionato oltre 1 km dal segnale del limite di velocità. Ma il vero succo della riforma è altrove. «È finita l’epoca dei Comuni furbi che piazzano autovelox e macchinette ovunque per battere cassa—dice Valducci —. Per prima cosa, gli autovelox non potranno più essere comprati con le multe dei cittadini. Fino ad ora i produttori di macchinette dicevano ai Comuni: "Non dovete tirare fuori neppure un soldo, ci ripagherete con il 20-30 per cento delle multe incassate". Tutto questo non sarà più possibile. Inoltre, le polizie locali potranno mettere gli autovelox dove vogliono ma i proventi andranno ai proprietari delle strade, se quindi sono strade extraurbane le multe non finiranno più nelle casse del Comune ma in quelle dell’Anas o della Provincia». Gli enti locali dovranno anche destinare il 50 per cento degli introiti alla sicurezza stradale secondo un rigido schema di ripartizione dei fondi che dovrà essere relazionato al ministero. Se non lo fanno lo Stato tratterrà il 3 per cento di tutti gli incassi annuali.
La targa
La targa è personale, non segue più il veicolo ma il proprietario e non potrà essere abbinata a più di un veicolo.
L’alcol
Limite zero del tasso alcolemico per i neopatentati nei primi tre anni e per i conducenti professionali. Anche con un goccio di alcol nel sangue saranno multati. Non è previsto reato penale ma una sanzione amministrativa. Da 155 a 624 euro, raddoppiata se si è provocato un incidente. Resta invece il limite dello 0,5, come in tutta Europa. Tra 0,5 e 0,8 multa da 500 a 2000 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi, con incidente raddoppio delle sanzioni e fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni. Tra 0,8 e 1,5 ritiro della patente, sospensione fino a due anni, multa da 800 a 3200 euro. Con incidente raddoppio delle pene più fermo di 180 giorni. Sopra il limite di 1,5, c’è il ritiro immediato della patente con sospensione fino a due anni, multa da 1500 a 6000 euro, arresto da sei mesi a un anno. Se viene commesso un incidente raddoppio della pena, revoca della patente per 5 anni.
Pedoni e ciclisti
Si aggravano le decurtazioni dei punti per chi impedisce il passaggio dei pedoni sulle strisce (8 punti in meno, anche in caso di disabili). I ciclisti avranno l’obbligo, fuori dai centri abitati, di notte o nelle gallerie di indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti.
Le multe a rate
Chi ha un reddito annuo inferiore a 10.628 può chiedere la rateizzazione delle multe fino a 60 rate per sanzioni superiori a 400 euro. Inoltre è stato semplificato tutto il sistema della notifica, dei ricorsi e delle competenze per garantire la certezza della pena. Si riducono infatti da 150 a 90 i termini entro i quali contestare le violazioni. Cento giorni per il recapito del verbale quando la contestazione è stata immediata. Per i ricorsi il termine scende da 60 a 30 giorni. Devono poi passare massimo 30 giorni tra la notifica del ricorso e l’udienza di comparizione. Altre due novità importanti: non saranno più i giudici di pace a decidere per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, competente sarà il tribunale. Inoltre, il giudice di pace, nei casi di sospensione della patente, quando non ci sono vittime, non potrà decidere per la revoca senza aver convocato anche la prefettura.
Gli animali
Una norma anche in difesa degli animali. L’investitore di un animale domestico o da lavoro è obbligato a fermarsi, soccorrerlo e chiamare un veterinario. Sanzioni da 78 a 1559.
Mariolina Iossa
12 luglio 2009 da www.corriere.it
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