(Asaps), 30 maggio 2008 - Un giornalista ci ha chiamato e ci ha detto: voi dell'Asaps avete vinto la scommessa. Sì avevamo previsto che quella legge con il limite di potenza di 50 kW per tonnellata non sarebbe entrata in vigore a luglio e forse neppure dopo. Abbiamo indovinato. Per i neopatentati infatti slitta la famosa e controversa legge che dal primo luglio vietava per un anno tutte le auto con una potenza specifica (riferita alla tara) di 50 kW per tonnellata. Il Consiglio dei Ministri ha prorogato al primo gennaio 2009 l'entrata in vigore delle norme per i neopatentati prevista dal precedente governo al prossimo primo luglio.
"Si trattava di norme - spiega il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, che ha proposto il provvedimento - che potevano creare distorsioni irrazionali consentendo ai neopatentati, ad esempio, la guida dei SUV e non invece di auto di piccola e media cilindrata più sicure. In attesa di poter rivedere in un apposito tavolo tecnico la normativa per i neopatentati - conclude il ministro - il Consiglio dei Ministri ha approvato la deroga inserendola in un decreto legge fiscale contenente proroga di termini".
Questa normativa, era effettivamente molto discutibile: consentiva a un neopatentato di mettersi al volante di una monovolume sette posti, lunga più di cinque metri, che pesa due tonnellate e che ha un possente motore 2800. Ma non di una Smart di 2,7 metri, di 750 kg e spinta da un microscopico 3 cilindri di 1000 cc.
Va detto però che questo slittamento non manda in pensione l'attuale normativa per cui rimane sempre valido il fatto che i neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada (90 sulle strade extraurbane) per i primi tre anni. Un divieto semplicemente "teorico" perché è quasi impossibile controllare chi è al volante nel caso di violazione di un limite di velocità: questa rilevazione avviene sempre con sistemi automatici tipo Tutor o Autovelox e nessuno è tanto folle da dichiarare che in quel momento era alla guida un neopatentato perché si vedrebbe quasi sempre ritirata la patente con sanzioni economiche salatissime. Unica possibilità sarebbe una rilevazione con l'autovelox in prossimità di un casello, dove potrebbe essere pronta a dare l'alt una pattuglia.
Rimane anche la normativa che vede i giovani automobilisti, sempre per tre anni, penalizzati del doppio dei punti della patente in caso di violazioni al codice della strada, con la possibilità a fronte di gravi infrazioni di vedersi sospesa la patente da 3 a 6 mesi. Questa è una norma che continua ad avere un senso. (Asaps)
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