ROMA - Una donna, italiana, di 27 anni è stata interrogata e poi arrestata dai carabinieri responsabili delle indagini sulla morte di Batute Oueslati, la tredicenne di origine tunisina che ieri, intorno alle 21.30, a Tor San Lorenzo (Ardea) è stata travolta e uccisa da un'auto che non si è fermata e ha proseguito la sua corsa. La donna si chiama Monica Iacoangeli, è un'impiegata residente ad Ardea, ed era al volante della Mercedes Clk nera che ha travolto la ragazzina. "E' stata una tragedia - ha detto ai carabinieri - mi sono resa conto di quello che era successo ma sono stata assalita dal panico e non ho avuto il coraggio di fermarmi". L'auto, che era nascosta nel garage del fidanzato della donna, sempre a Tor San Lorenzo, è ammaccata nella parte frontale e ha il parabrezza e il parafango rotti. Gli inquirenti stanno vagliando la posizione del fidanzato per una probabile accusa di favoreggiamento. La donna è stata condotta nel carcere di Rebibbia.
Batuste era uscita a gettare l'immondizia, a poca distanza da casa. Anche la madre era con lei. In un primo momento la donna, sotto shock, aveva parlato di due auto. La famiglia della vittima è molto conosciuta a Tor San Lorenzo, dove vive da circa trent'anni, da quando cioè il padre è immigrato in Italia dalla Tunisia. La ragazza aveva una sorella più grande e un fratello più piccolo. I funerali saranno a carico dell'amministrazione comunale. In concomitanza con le esequie, non ancora fissate in attesa dell'autopsia, ad Ardea sarà indetto il lutto cittadino.
Uccisa dall'urto. Secondo i primi rilievi del medico legale, sul corpo della vittima non risultano tracce di investimento ma solo quelle di un violentissimo urto. La ragazzina avrebbe riportato lesioni mortali dovute innanzitutto al colpo dell'auto che però non l'avrebbe investita bensì sollevata da terra sbalzandola lontano e, quindi, al violento urto sull'asfalto. I carabinieri della compagnia di Anzio e della stazione di Ardea che stanno svolgendo le indagini parlano comunque di una sola auto coinvolta e non di due.
Sette interrogati. I carabinieri della Compagnia di Anzio e della stazione di Ardea, diretti dal capitano Antonio Marinucci, avevano individuato e interrogato sette persone e posto sotto sequestro cautelativo alcune automobili. Fin dal mattino, avevano controllato le officine di carrozzieri, meccanici, elettrauto della zona. Sul luogo della tragedia, a quanto pare, non sarebbe rimasto alcun frammento dell'auto investitrice.
La protesta. Protesta dei residenti della zona, in mattinata, sul luogo dove Batuste è stata uccisa. Gli abitanti lamentano che l'area, e il viale di Tor San Lorenzo dove è avvenuto l'incidente, da alcuni mesi sono privi di illuminazione pubblica, mai ripristinata in seguito a un guasto. Anche il manto stradale è sconnesso a causa di alcuni lavori terminati da tempo, e non c'è segnaletica a terra.
I compagni di scuola. Niente lezioni normali oggi, alla scuola statale "Virgilio" di Ardea dove Batute frequentava la terza media. Gli insegnanti hanno parlato con i ragazzi di quanto accaduto. "E' un modo per far esprimere loro il dolore - dice il preside, e sindaco di Ardea, Carlo Eufemi - i nostri alunni oggi hanno avuto tanti pensieri affettuosi verso la loro compagna. Conoscevo bene la ragazza, era molto in gamba, figlia di persone molto dignitose e per bene".
Da Repubblica.it
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