Con l’entrata in vigore, dal 14 aprile 2006, del Decreto Legislativo 13 marzo
2006 n. 150, è stato modificato l’art. 172 del Codice della Strada: “Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini”.
In generale è possibile riassumere i cambiamenti introdotti dalla nuova norma applicando questa semplice regola: ogni volta che si occupa un posto a sedere su un veicolo dotato di cinture di sicurezza, è obbligatorio per tutti, conducente e passeggeri, utilizzarle e nel caso di trasporto di bambini di adottare i sistemi di ritenuta idonei (seggiolini o adattatori)
La nuova stesura dell’articolo ha introdotto importanti novità riguardanti l’utilizzo di questi sistemi di ritenzione sia per il conducente che per i passeggeri..
I dispositivi utilizzabili sono di due tipi: seggiolini e adattatori.
Dovrebbero essere usati fin dai primi giorni di vita, seguendo attentamente le istruzioni riportate nel manuale e la scelta deve essere fatta in base al peso del bimbo.
Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’articolo 172 del codice della strada, (modificato dal decreto legislativo n.150 del 13 aprile 2006), dalla normativa europea e con una circolare attuativa (.pdf 528 kb) del ministero dell'interno. I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso: fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori.
Quest’ultimi sono dei piccoli sedili che, sollevando il bambino, permettono di usare le cinture di sicurezza dell’auto che però vanno passate sotto le alette poste ai lati, in senso longitudinale al torace.
Vi ricordiamo inoltre che:
I sistemi di sicurezza presenti negli autoveicoli non sono adatti a persone inferiori a 1.50 metri di altezza.
Fino a 9 chili di peso il bimbo deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell’auto. Attenzione mai mettere il bambino sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali.
Dopo 10 chili si può cominciare a sistemare il seggiolino in senso di marcia.
Lo schienale del seggiolino deve essere ben appoggiato al sedile della macchina e le cinture presenti sul dispositivo devono sempre essere allacciate, anche per brevi tragitti.
da www.poliziadistato.it
martedì 19 febbraio 2008
Duplicato Documenti
Il duplicato della patente e della carta di circolazione può essere spedito direttamente a casa dell'interessato nel caso di smarrimento, furto o distruzione.
Per il permesso provvisorio
Basta sporgere denuncia entro 48 ore presso un ufficio di polizia che provvederà a rilasciare un permesso provvisorio di guida o di circolazione valido fino al ricevimento del duplicato.
Il costo dell'operazione è di € 7,80 più le spese postali da pagare al postino all'atto della consegna del nuovo documento.
Nel caso di duplicato di patente di guida al momento della denuncia si dovrà portare un documento di riconoscimento e due fotografie formato tessera.
Se entro 45 giorni dalla denuncia il duplicato del documento non è ancora pervenuto si possono chiedere informazioni al numero verde 800-232323 del Ministero dei Trasporti.
In casi particolari, come il deterioramento della patente, non si può usufruire della procedura semplificata, ma bisogna rivolgersi agli uffici della Motorizzazione.
da www.poliziadistato.it
Per il permesso provvisorio
Basta sporgere denuncia entro 48 ore presso un ufficio di polizia che provvederà a rilasciare un permesso provvisorio di guida o di circolazione valido fino al ricevimento del duplicato.
Il costo dell'operazione è di € 7,80 più le spese postali da pagare al postino all'atto della consegna del nuovo documento.
Nel caso di duplicato di patente di guida al momento della denuncia si dovrà portare un documento di riconoscimento e due fotografie formato tessera.
Se entro 45 giorni dalla denuncia il duplicato del documento non è ancora pervenuto si possono chiedere informazioni al numero verde 800-232323 del Ministero dei Trasporti.
In casi particolari, come il deterioramento della patente, non si può usufruire della procedura semplificata, ma bisogna rivolgersi agli uffici della Motorizzazione.
da www.poliziadistato.it
La patente a punti
La patente a punti è il meccanismo introdotto in Italia a partire dal 1 luglio 2003 attraverso il quale, ad ogni conducente di un veicolo, viene attribuito un punteggio (inizialmente 20 punti) che viene decurtato in caso di infrazioni. All'esaurimento dei punti disponibili per conservare la patente è necessario superare nuovamente l'esame di teoria e l'esame di guida.
Restano le vecchie sanzioni accessorie
Anche dopo l'introduzione della patente a punti, resta pienamente efficace il sistema attuale con la possibilità della sanzione accessoria della sospensione immediata della patente di guida.
Obbigo di comunicazione del conducente
Qualora il conducente non sia stato identificato, l'obbligato in solido a cui il verbale è notificato, è tenuto a comunicare, entro sessanta giorni, all'ufficio o comando che ha accertato la violazione. Questa norma è stata introdotta con il Decreto salva punti
da www.poliziadistato.it
Restano le vecchie sanzioni accessorie
Anche dopo l'introduzione della patente a punti, resta pienamente efficace il sistema attuale con la possibilità della sanzione accessoria della sospensione immediata della patente di guida.
Obbigo di comunicazione del conducente
Qualora il conducente non sia stato identificato, l'obbligato in solido a cui il verbale è notificato, è tenuto a comunicare, entro sessanta giorni, all'ufficio o comando che ha accertato la violazione. Questa norma è stata introdotta con il Decreto salva punti
da www.poliziadistato.it
Attenti ai Velox
Da www.poliziadistato.it
La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti.
Ogni lunedì - per tutta la settimana e regione per regione - saranno resi noti i tratti di strada sui quali, sarà attivo il controllo della velocità con apparecchiature mobili.
Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via).
Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite dal decreto del Ministro dei Trasporti del 15.08.2007 pubblicato sulla G.U. n.195 del 23.08.2007
Ricordiamo i limiti attuali:
sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di precipitazioni atmosferiche
sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari
sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
in città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti appositamente segnalati.
Le sanzioni (dall’art. 142 del codice della strada) in sintesi:
fino a 10 km/h in più rispetto al limite - sanzione pecuniaria compresa tra 36 e 148 euro
oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa tra 148 e 594 euro e decurtazione di cinque punti sulla patente;
oltre 40 km.h e non oltre i 60 km.h – sanzione pecuniaria tra 370 e 1.458 euro, decurtazione di dieci punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, con il provvedimento di inibizione alla guida del veicolo, nella fascia oraria che va dalle ore 22 alle ore 7 del mattino, per i tre mesi successivi alla restituzione della patente di guida. Il provvedimento è annotato nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
chiunque supera di oltre 60 km.h i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione pecuniaria compresa tra i 500 e i 2000 euro, decurtazione di 10 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida
Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.
La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti.
Ogni lunedì - per tutta la settimana e regione per regione - saranno resi noti i tratti di strada sui quali, sarà attivo il controllo della velocità con apparecchiature mobili.
Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via).
Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite dal decreto del Ministro dei Trasporti del 15.08.2007 pubblicato sulla G.U. n.195 del 23.08.2007
Ricordiamo i limiti attuali:
sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di precipitazioni atmosferiche
sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari
sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
in città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti appositamente segnalati.
Le sanzioni (dall’art. 142 del codice della strada) in sintesi:
fino a 10 km/h in più rispetto al limite - sanzione pecuniaria compresa tra 36 e 148 euro
oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa tra 148 e 594 euro e decurtazione di cinque punti sulla patente;
oltre 40 km.h e non oltre i 60 km.h – sanzione pecuniaria tra 370 e 1.458 euro, decurtazione di dieci punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, con il provvedimento di inibizione alla guida del veicolo, nella fascia oraria che va dalle ore 22 alle ore 7 del mattino, per i tre mesi successivi alla restituzione della patente di guida. Il provvedimento è annotato nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
chiunque supera di oltre 60 km.h i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione pecuniaria compresa tra i 500 e i 2000 euro, decurtazione di 10 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida
Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.
giovedì 7 febbraio 2008
martedì 15 gennaio 2008
CAMPAGNA CONTRO GLI INCIDENTI STRADALI
Sembrano cose scontate, ma non lo sono............................
giovedì 10 gennaio 2008
Croazia - Passo Indietro sull'alcool
(ASAPS) – Ore contate in Croazia per il provvedimento “tolleranza alcolica zero” per chiunque deve guidare. Il premier incaricato Ivo Sanader, in accordo con il bicolore-social liberale, dovrebbe firmare in questi giorni il testo che consentirà l’abolizione del divieto assoluto di bere alcolici per gli automobilisti. La norma venne introdotta nel paese tre anni fa per fronteggiare il grave problema della guida in stato di ebbrezza; fenomeno sempre più diffuso nel paese. In quaranta mesi di “attività”, però, il provvedimento non ha portato alcun beneficio, in quanto il numero di incidenti stradali causati dall’alcol è addirittura aumentato, come sono aumentate le perdite per i produttori di bevande alcoliche. E proprio i produttori e i ristoratori sono stati i primi ad accogliere con favore ed entusiasmo la decisione di abolire il divieto, come all’epoca furono i primi a protestare e a criticare il provvedimento. Quindi, dopo tre anni la nuova coalizione di governo croato fa un passo indietro e torna alle vecchie regole vigenti in materia di alcol e guida. Infatti, dopo la firma del testo, si potrà tornare a condurre un automezzo o una due ruote con un tasso acolemico non superiore allo 0,5 per mille. Il divieto assoluto di bere alcolici per chi deve guidare, però, rimarrà valido per chi ha un’età inferiore ai 24 anni. Inoltre niente alcol per i conducenti professionisti: anche questa è una regola in vigore da sempre. (ASAPS)
Gallerie Italiane Bocciate dalla UE
Il 64% delle gallerie europee sono sul territorio italiano e buona parte di esse non è a norma. E' questo il dato che emerge dalle prime verifiche che i gestori autostradali della penisola stanno svolgendo sui 526 tunnel della rete a seguito della direttiva europea sulla messa in sicurezza delle gallerie datata 29 aprile 2004.
Particolarmente grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113.
Precisa, dalle colonne de La Stampa, l'assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo, che ha chiesto ai gestori tutte le schede delle gallerie da adeguare per poter predisporre un piano operativo e ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza: le gallerie liguri "non hanno carenze strutturali, non stanno per crollare sugli automobilisti in transito, ma hanno solo necessità di miglioramenti soprattutto in relazione alla visibilità, e quindi i lavori riguardano l'illuminazione e le comunicazioni, in sostanza l'ascolto di Isoradio che soprattutto nel Levante ha zone completamente mute".
Per adeguarsi alla direttiva, che punta attenzione soprattutto sui sistemi di illuminazione, segnaletica, vie di fuga e di emergenza, l'Italia ha tempo, come tutti i paesi europei, fino al 30 aprile 2019. In attesa che vengano completati i lavori su tutto il territorio nazionale, restano validi per gli automobilisti i consigli dell'Aci su come comportarsi in galleria: in particolare si suggerisce di entrare nei tunnel dopo aver verificato la benzina, di togliersi gli occhiali, di rispettare segnali stradali, semafori e limiti di velocità; è fondamentale anche non invertire mai la direzione o non viaggiare mai in retromarcia e fermarsi solo in caso di emergenza (accendendo le apposite luci).
da Help Consumatori.it
Particolarmente grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113.
Precisa, dalle colonne de La Stampa, l'assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo, che ha chiesto ai gestori tutte le schede delle gallerie da adeguare per poter predisporre un piano operativo e ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza: le gallerie liguri "non hanno carenze strutturali, non stanno per crollare sugli automobilisti in transito, ma hanno solo necessità di miglioramenti soprattutto in relazione alla visibilità, e quindi i lavori riguardano l'illuminazione e le comunicazioni, in sostanza l'ascolto di Isoradio che soprattutto nel Levante ha zone completamente mute".
Per adeguarsi alla direttiva, che punta attenzione soprattutto sui sistemi di illuminazione, segnaletica, vie di fuga e di emergenza, l'Italia ha tempo, come tutti i paesi europei, fino al 30 aprile 2019. In attesa che vengano completati i lavori su tutto il territorio nazionale, restano validi per gli automobilisti i consigli dell'Aci su come comportarsi in galleria: in particolare si suggerisce di entrare nei tunnel dopo aver verificato la benzina, di togliersi gli occhiali, di rispettare segnali stradali, semafori e limiti di velocità; è fondamentale anche non invertire mai la direzione o non viaggiare mai in retromarcia e fermarsi solo in caso di emergenza (accendendo le apposite luci).
da Help Consumatori.it
lunedì 31 dicembre 2007
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