giovedì 2 giugno 2011

omicidio stradale - inizia la raccolta di firme

Entra nel vivo il progetto di istituire il reato di "omicidio stradale": inizia la raccolta di firme (su www.omicidiostradale.it o www.occhioallastrada.it). Lo scopo è quello di inasprire le pene per chi guida in stato di alterazione e uccide o ferisce gravemente qualcuno. Ossia passare dagli attuali 3-10 anni (spesso meno di due con sconti e riduzioni) a 8-18, in pratica per escludere questo reato dalla cerchia dei patteggiamenti e dei riti abbreviati.

"Ma questo - spiegano all'Asaps, associazione amici polizia stradale, che hanno coniato il termine e che collaborano al progetto - non significa solo inasprire, ma rendere più consapevoli le persone: dunque, prevenire".

Il progetto è stato lanciato dallo stesso sindaco di Firenze Matteo Renzi ad un anno esatto dall'omicidio di Lorenzo Guarnieri, ucciso da una persona che guidava sotto l'effetto di alcol e stupefacenti. E non è un caso: l'obiettivo è strappare alla morte 58 persone, nella sola Firenze, da qui ai prossimi dieci anni, e di risparmiare un migliaio di feriti, riducendo del 50% i decessi e le lesioni gravi causati da incidenti stradali.

Così - tenendo fede alla parola data in occasione della nascita dell'associazione Lorenzo Guarnieri - Renzi sta lavorando, sul fronte politico, anche per trovare una corsia preferenziale bipartisan e favorire anche la strada della legge parlamentare. Vedremo. Per adesso, oltre all'Asaps, al progetto lavorano anche l'associazione Gabriele Borgogni, la Generazione Contatti, l'Università di Firenze, la multinazionale Eli Lilly, e poi Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Municipale.

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