sabato 10 maggio 2008

Incidenti stradali: in Italia fra il 30 e il 50 per cento sono causati dall'alcol

Fra il 30 e il 50 per cento dei 224.000 incidenti stradali avvenuti in Italia nel 2004, dei 316.000 feriti e dei quasi 6000 morti sono causati dall'alcol.
Lo stesso dato, a livello europeo, si attesta invece al 25 per cento. L'alcol alla guida rappresenta comunque la prima causa di decesso tra i giovani in Italia e in Europa.

I dati sono riportati dal rapporto "Alcol e guida. La Strategia Comunitaria e la realtà italiana: dalle evidenze epidemiologiche alle buone pratiche", curato da Emanuele Scafato, direttore del Centro Coll. OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problemi alcol correlati - Osservatorio Nazionale Alcol, pubblicato sul sito EpiCentro del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell'Istituto superiore di sanità.
Il costo economico, sanitario e sociale è stato stimato nel 2004 in oltre 33 miliardi di euro, pari il 2,5 per cento del Pil.

Il rapporto prende in considerazione anche le strategie per contrastare il fenomeno, ed evidenzia che uno degli elementi chiave è l'intensificazione dei controlli: un esempio da seguire è quello della Francia, che ha dimezzato la mortalità da incidente stradale stabilendo controlli capillari (1 milione all'anno, più del quadruplo di quelli italiani).

L'altro elemento decisivo, secondo Scafato, è l'aumento della consapevolezza: secondo il Rapporto Eurobarometro 2006 "Guida e sicurezza stradale" solo il 18 per cento degli italiani conosce il limite di alcolemia (0,5 grammi/litro) consentito alla guida. Per contribuire ad affrontare questo problema il ministero della Salute ha lanciato varie iniziative, fra cui la campagna "Se guidi, non bere", in collaborazione con l'Iss, e il progetto Pilota.

EpiCentro

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