lunedì 17 dicembre 2007
Colpo di Sonno - grave rischio !!!
MICHELE FENU
L’industria dell’auto sviluppa continuamente nuovi dispositivi per migliorare la sicurezza stradale. E’ un fatto incontestabile, un progresso che negli ultimi anni ha portato, malgrado tutto, a una diminuizione nel numero delle vittime degli incidenti. Sistemi di protezione degli occupanti e sistemi di aiuto nella guida hanno assunto un ruolo decisivo.
Una delle più recenti tendenze riguarda l’elaborazione di soluzioni atte a scongiurare il temuto «colpo di sonno». Varie Case (ad esempio, Saab, Volvo, Nissan) si sono cimentate in questo campo che vede ora entrare in scena la Mercedes-Benz. La Casa tedesca sta concludendo la sperimentazione di un innovativo sistema in grado di avvertire tempestivamente il conducente: sarà introdotto a partire dal 2009 su tutti i modelli di Stoccarda. Il sistema analizza il comportamento del pilota attraverso diversi sensori e rileva eventuali variazioni nello stile di guida personale dovute alla stanchezza. In questo caso, chi sta al volante è pregato di fare una pausa.
Secondo statistiche ufficiali, l'eccessivo affaticamento è la causa di circa l’1% di incidenti gravi. Tuttavia, gli esperti ritengono che le cifre reali siano notevolmente più elevate, in quanto nella ricostruzione di un sinistro speso non è possibile riscontrare e dimostrare una precedente condizione di stanchezza. Secondo studi europei, dal 24 al 33% degli incidenti stradali mortali sono da ricondurre a un sovraffaticamento del guidatore. Come dire che lo stress al volante è peggiore dell’abuso di alcool.
Oltre alla mancanza di riposo notturno, è anche la monotonia nella guida automobilistica a figurare tra le cause più frequenti del «colpo di sonno». Due terzi dei casi di stanchezza si verificano nelle ore notturne, uno su due con una bassa densità di traffico. Secondo l'opinione degli esperti, il rischio aumenta in corrispondenza di tragitti a lungo raggio effettuati in condizioni costanti, perché l'attenzione del guidatore diminuisce e la monotonia aumenta il rischio di addormentarsi.
Test effettuati dagli ingegneri Mercedes-Benz con oltre 420 automobilisti di entrambi i sessi hanno dimostrato che molte persone non percepiscono la stanchezza correttamente e soprattutto non tempestivamente. «La stanchezza - spiegano i tecnici - non si evidenzia all'improvviso, ma si sviluppa nell'arco di un determinato periodo di tempo, durante il quale le capacità di reazione e percezione diminuiscono costantemente, al punto che già nelle prime fasi di affaticamento l'automobilista non è più in grado di reagire prontamente».
Il sistema Mercedes-Benz utilizza un'ampia serie di indicatori per valutare il grado di attenzione degli automobilisti e riconoscere il progressivo passaggio dallo stato di vigilanza a quello di stanchezza. Durante ogni viaggio, l'Attention Assist controlla costantemente il tipico modello di comportamento del guidatore e rileva in tal modo un profilo individuale, che viene poi utilizzato come base per il riconoscimento della condizione di affaticamento. In caso di significativi scostamenti rispetto ai valori memorizzati, il sistema stabilisce se sussistano o meno i primi sintomi di affaticamento. L'eventuale avvertimento è in relazione anche ad orario, durata del viaggio e stile di guida.
dal giornale "La Stampa" del 17.12.2007
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