lunedì 7 giugno 2010

Nuovo Codice della Strada: super sanzioni per i pirati

Il nuovo codice della strada è quasi pronto. Il testo dovrà essere approvato in Senato prima di entrare in vigore, ma le modifiche più importanti sono già state preparate. Il testo che uscirà da palazzo Madama sarà più severo contro i pirati della strada, che in alcuni casi non potranno mai più mettere le mani sul volante.

Le nuove regole. Una novità che interessa da vicino la maggior parte degli automobilisti è quella relativa agli autovelox, che dovranno essere piazzati ad almeno un chilometro dal segnale del limite di velocità. Per evitare il fenomeno delle multe-selvagge per foraggiare le casse comunali, la nuova legge prevede che i proventi delle sanzioni dovranno essere utilizzati solo per finanziare la sicurezza stradale e i controlli della Polizia municipale e stabilisce un rigido controllo annuale.
E ancora: dopo i gravissimi incidenti provocati da ragazzi alla guida delle minicar, non si potrà più ottenere il patentino per motorini e macchine “tascabili” senza un esame pratico di guida.

Le modifiche stralciate. Niente casco obbligatorio, invece, per i ciclisti minori di 14 anni. La misura, inizialmente prevista per il nuovo codice della strada, è stata cancellata in fase di discussione. Lo stesso vale per il “tasso alcolemico zero” per i neo-patentati, che rimane solo una proposta. Ma soprattutto, nella nuova stesura della legge è decaduto l'obbligo del seggiolino di sicurezza per i bambini fino a 12 anni. La misura, che era spuntata nelle ultime settimane, aveva suscitato proteste da più parti. Secondo i critici, infatti, in caso di incidente per un bambino sarebbe molto più pericoloso rimanere legato a un seggiolino piuttosto che balzare via dalla moto. Critiche che, evidentemente, sono state ascoltate nei palazzi della politica.
I nodi irrisolti. Secondo Fabrizio Premuti, consulente di Adiconsum su assicurazioni e codice della strada, le modifiche al testo sono “condivisibili” ma non risolvono alla radice un paio di grosse questioni. Una minicar, per poter essere guidata senza patente, deve pesare al massimo 350 chili; 450 per poter portare un passeggero. “Non si può montare una scocca portante o una carrozzeria più resistente senza sforare il limite del peso – spiega Premuti – questa regola costringe i costruttori a rinunciare a sistemi di sicurezza elementari”. A completare il quadro, queste vetture non devono essere sottoposte a crash-test per poter essere immesse sul mercato. Regole che secondo diverse associazioni di consumatori e lo stesso direttore generale della Motorizzazione civile Maurizio Vitelli, dovrebbero essere cambiate.

C'è poi la questione dei cartelli stradali “scaduti”. Proprio così: come la maionese e il latte, anche i cartelli stradali hanno una scadenza. Alla quale si può risalire guardando il retro il segnale, dove è scritta la data in cui è stato piazzato. Per farsi un'idea: i segnali che obbligano a dare la precedenza e quelli che stabiliscono i limiti di velocità valgono per cinque anni. Poi devono essere sostituiti o tolti.

Premuti lancia un allarme: “La maggior parte dei cartelli sulle strade italiane è scaduta da almeno 10 anni. Alcuni hanno superato addirittura la trentina e sono ormai illeggibili. Altri sono stati sistemati nel corso di vecchi lavori stradali e non sono mai stati rimossi”. A volte succede che le strade cambiano, i percorsi si modificano, ma i cartelli rimangono quelli di una volta. Con tanti saluti alla sicurezza. “Serve un'anagrafe territoriale dei cartelli stradali: ogni comune dev'essere in grado di sapere quali cartelli sono stati piazzati e in quale anno”, chiede Premuti
da www.repubblica.it

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