venerdì 18 luglio 2008

INCIDENTI STRADALI: DA UE NUOVE LINEE GUIDA PER PREVENZIONE

(Agi) - Bruxelles, 18 lug. - Ogni anno in Europa 42 mila persone rimangono uccise a causa di incidenti stradali e oltre 170 mila riportano invalidita' gravi permanenti. Il costo economico e sociale degli incidenti stradali supera i 160 miliardi di euro, cifra che corrisponde al 2 per cento del Pil.
Nel tentativo di far fronte a questo problema, il progetto 'Riser' ('Infrastrutture stradali per strade piu' sicure in Europa' - 'Roadside infrastructure for safer European roads'), finanziato con ben 1.96 milioni di euro, ha fornito delle linee guida per la progettazione e la manutenzione ottimale delle infrastrutture stradali nuove e gia' esistenti. Il progetto 'Riser' ha dato il via a una serie di attivita' per migliorare la raccolta di dati, basati su informazioni riguardanti incidenti reali. Queste informazioni erano necessarie per capire le varie situazioni in cui avvenivano gli incidenti stradali in cui era coinvolto un singolo veicolo. Le informazioni cosi' raccolte sono state quindi confrontate con i dati dei crash-test commissionati dall'Ue. L'obiettivo generale del progetto era quello di fornire ai professionisti della sicurezza stradale le risorse e le linee guida necessarie per progettare e gestire infrastrutture stradali piu' sicure.
Queste risorse permetteranno a tutte le parti interessate di identificare il miglior progetto per una data strada, sulla base di un obiettivo specifico e di linee guida supportate da dati tecnici. Il team spera che questa iniziativa si tradurra' in una riduzione significativa del numero di collisioni di veicoli singoli e delle tragiche conseguenze associate a tali collisioni. Sono stati raccolti i dati sulle collisioni di veicoli singoli sulle principali strade di campagna, questi dati sono stati poi usati per creare delle banche dati.
Esaminando i dati, sono stati individuati una serie di pericoli riguardanti le strade europee. Questi pericoli comprendevano: alberi e arredi stradali non protetti, incroci pedonali non ben posizionati e maltenuti, attrezzature di sicurezza stradale maltenute, difetti della superficie stradale, ostruzioni della visuale del guidatore, segnaletica inadeguata, barriere di sicurezza pericolose e nessuna considerazione per gli utenti della strada piu' vulnerabili. Successivamente e' stato sviluppato uno speciale software. Compito di questo software era quello di creare simulazioni per capire piu' a fondo gli impatti con queste strutture stradali. E' stato fatto un inventario dei dati provenienti da crash-test per quanto riguarda gli impatti con pali e barriere di sicurezza. La combinazione di dati degli incidenti, simulazioni e dati provenienti dai crash-test hanno permesso un notevole approfondimento sulle collisioni di veicoli singoli; questo aiuta gli addetti alla progettazione e alla valutazione dell'ambiente stradale, affinche' possano capire meglio e fornire raccomandazioni da tenere in considerazione nella stesura delle linee guida per la progettazione. Il progetto auspica inoltre una direttiva quadro europea sulla gestione della sicurezza stradale. E' necessario un quadro pan-europeo, vista l'estrema diversita' dei livelli di sicurezza stradale rilevati in Europa. Il team del progetto e' stato coordinato dalla Chalmers University of Technology, in Svezia, e ha riunito produttori di sistemi, istituti di ricerca, dipartimenti di universita' e enti pubblici di tutta l'Europa.

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