martedì 13 ottobre 2015

Divieto di fumo in auto con bambini e donne incinte, via libera dal governo

Divieto di fumo in auto con bambini e donne incinte, via libera dal governo Approvato a palazzo Chigi il decreto legislativo che prevede una stretta sulle regole relative al fumo e alle sigarette. Quelle elettroniche vietate ai minori di 18 anni Immagini choc sui pacchetti di sigarette, divieto di vendita delle confezioni da 10, divieto di fumo in auto con minori e donne in gravidanza. Il governo vara la stretta sul fumo di tabacco, in un decreto legislativo approvato lunedì sera in Consiglio dei ministri e fortemente voluto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il provvedimento prevede il divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione; il divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza, e nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli Irccs pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia. Sui tempi di entrata in vigore Lorenzi assicura: «Entro Natale». Le sanzioni L'inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori. È prevista la sospensione della licenza per 3 mesi alla prima violazione. Quando la violazione è commessa più di una volta , oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, è prevista la revoca della licenza all'esercizio dell'attività. Prevista inoltre la verifica dei distributori automatici, di norma, al momento dell'istallazione e periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell'età dell'acquirente. Viene inoltre recepita la direttiva Ue sui prodotti del tabacco con queste novità: il divieto di utilizzo di aromi caratterizzanti; le avvertenze combinate (immagini e testo) relative alla salute devono coprire il 65% della superficie esterna del fronte e retro della confezione di sigarette o di tabacco da arrotolare; le revisioni relative alle confezioni unitarie: divieto di vendita dei pacchetti da 10 e piccole confezioni di tabacco; il divieto di vendita a distanza transfrontaliera dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche ai consumatori. In particolare si informa il consumatore sui rischi per la salute con la seguente avvertenza: «Il fumo uccide - smetti subito». Per le sigarette elettroniche: «Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un'elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori». Quindi le fotografie sui danni da fumo e il seguente messaggio: «Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene». Si segnala che nel catalogo delle foto appare tra le altre la seguente frase: «Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno». I numeri Solo in Italia, il fumo provoca 83mila vittime l'anno mentre nel mondo si stima uccida 6 milioni di persone, tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito il fumo come «la più grande minaccia per la salute nella regione europea». In Italia, i fumatori sono 10 milioni e ben il 23,4% degli studenti dei primi anni delle superiori afferma di fumare. Di questi, il 63,9% non ha ricevuto un rifiuto dall'esercente nonostante il divieto di vendita ai minori. E nonostante la legge Sirchia del 2003 per lo stop al fumo nei luoghi chiusi abbia portato a dei passi avanti, ancora molto resta da fare, anche considerando che l'80% di chi ha tentato di smettere, secondo dati Istat, ha fallito.

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