giovedì 6 novembre 2008

Incidenti stradali: il 40% dovuti all'alcol

Tutta colpa di chi beve. O quasi: secondo la consulta nazionale sull'alcol e i problemi alcol correlati in Italia gli incidenti stradali mortali legati all'uso di alcol hanno una percentuale del 40 per cento. Un numero enorme, fra l'altro stimato per difetto perché spesso - quando non si riesce a risalire al colpevole di un incidente o quando lo si rintraccia solo il giorno dopo - gli effetti dell'alcol non sono ovviamente più rilevabili.

Non solo: in Italia l'incidente stradale è la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra 21 e i 29 anni.

E, sempre secondo l'Istat nel 2006 (dati più aggiornati purtroppo non ce ne sono) sono morte sulle strade italiane 5.669 Persone, in oltre 238mila incidenti. Certo, è poi vero che gli incidenti stradali sono in calo: fra il 2000 e il 2006 sono diminuiti del 7,2% (con una riduzione del 7,5% dei feriti e del 19,7% dei morti) ma il vero problema è il cosiddetto "tasso di mortalità per incidente stradale". Un concetto un po' complicato ma che fotografa bene la gravità della situazione italiana perché da noi abbiamo 95 morti ogni milione di abitanti, in pratica il doppio rispetto a quello di Olanda, Gran Bretagna e Svezia.

Numeri che però non sono divisi equamente: i giovani sono le prime vittime. Sempre secondo l'Istat i conducenti della fascia di età tra i 25 e i 34 anni sono quelli i più colpiti dagli incidenti stradali. La mortalità è molto elevata anche fra i conducenti di 21-24 anni.

Quello dell'alcol insomma sembra una emergenza nazionale perché oltre nove milioni di italiani sono a rischio per il consumo di alcolici, però nel mondo della sicurezza stradale siamo di fronte a un'emergenza nell'emergenza.
da www.repubblica.it

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